Capitolo 4
Campi elettromagnetici
I fenomeni legati all’elettricità fanno parte della vita quotidiana, basti pensare all’illuminazione, agli elettrodomestici, al computer, ecc.
L’elettricità è una delle forze fondamentali della natura che, al di là della sua utilizzazione pratica nella nostra civiltà, gioca un ruolo fondamentale in fisica e biologia.
L’elettricità è una forza responsabile del movimento degli elettroni nell’atomo ed è altresì la forza che unisce gli atomi nelle molecole; essa è importante nelle cellule, in quanto influenza il trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella contrazione muscolare.
Una carica elettrica ha la proprietà di influenzare lo spazio intorno a se in modo tale che qualsiasi particella carica risente di questa influenza e viene attratta o respinta a seconda della propria carica e tende perciò a muoversi seguendo particolari linee chiamate linee di forza.
Lo spazio entro il quale una carica elettrica fa sentire la propria azione si definisce “CAMPO ELETTRICO”.
L’energia del corpo umano potrebbe benissimo essere paragonata all’elettricità. Nessuno la vede, ma tutti conoscono i suoi effetti.
Secondo Popp i biofotoni nascono dal nucleo cellulare o meglio dal DNA in grado di ricevere e inviare i segnali elettromagnetici.
Da questo punto di vista, attraverso meccanismi elettromagnetici, si potrebbero evincere i legami che intercorrono tra la medicina quantistica, l’omeopatia e l’agopuntura.
La scienza dimostra che viviamo grazie a fenomeni bioelettrici ed elettromagnetici.
L’onda elettromagnetica (OEM) è una perturbazione di natura sia magnetica che elettrica che si propaga nello spazio e che può trasportare energia da un punto all’altro.
I fenomeni elettromagnetici che ci circondano, anche in contemporanea, sono molteplici e diversi, sono caratterizzati da vari parametri, alcuni dei quali sono:
– frequenza (numero di oscillazioni in un tempo specifico, per esempio 1 secondo);
– intensità (quindi con peculiari effetti sulla salute umana, a parità di frequenza e tempo d’esposizione);
– tempi di esposizione (un parametro fondamentale da considerare).
Alcuni tipi di campi elettromagnetici sono:
- di tipo naturale (irraggiamento solare, emanazione dal pianeta Terra ecc.),
- di tipo artificiale provenienti, per esempio, da Wi-Fi, cellulari, ripetitori, rete a 230 V AC, a 50 Hz ecc.
I campi elettromagnetici naturali che provengono dal sole, dal pianeta Terra e dallo spazio circostante, pur essendo naturali, sono molto diversi tra loro: hanno frequenze diverse e, a parità di intensità, possono indurre effetti molto dissimili sugli esseri viventi, come per esempio la frequenza di Schumann terrestre e le frequenze dei raggi solari.
In fisica si afferma che qualsiasi campo energetico, sia esso elettrico o di altra natura, ha intorno a se una rete di supporto, come una nuvola che avvolge il fenomeno energetico primario.
Questa nuvola o campo sarebbe costituito da cio che noi chiamiamo “onde elettromagnetiche”
Anche la luce è una funzione elettromagnetica. Mentre le onde elettromagnetiche non si possono misurare, quelle elettriche si. Quello che si può percepire invece è il campo e i suoi effetti.
Per far capire che cos’è un’onda elettromagnetica è sufficiente tirare un sasso in uno stagno e le onde che si formano si diffondono dal punto di impatto verso la periferia con onde sempre più espanse.
Se esaminiamo la fisica delle molecole dell’acqua o la costituzione chimica dell’acqua stessa, non troveremo nessun cambiamento, né la struttura, né la costituzione, queste vibrazioni però diffusesi attraverso l’acqua avranno portato un messaggio all’altra sponda dello stagno.
Né la pietra né l’acqua sono cambiate, però c’è stata un’informazione.
Questa informazione è direttamente proporzionale con il numero o la dimensione dei sassi lanciati.
Nel corpo umano le informazioni sono diffuse a tutte le componenti del corpo, ma normalmente non ne fanno uso.
In effetti il nostro corpo è continuamente pervaso da onde elettromagnetiche che si espandono al di fuori del corpo stesso, mediamente per 30 cm.
Questi campi di emanazione vengono chiamati dagli studiosi di esoterismo “aura”.
Molte persone sensitive possono percepire, attraverso i colori che l’aura emana, le emozioni dell’individuo.
Delle onde elettromagnetiche molto hanno scoperto gli studiosi della prima metà del XX secolo attraverso gli esperimenti sui danni dell’elettricità sul corpo umano effettuati nei campi di concentramento; tali studi hanno reso utili informazioni sugli effetti dannosi procurati dalle radiazioni elettriche.
Grazie alle successive conoscenze di fisica nucleare si sono individuate le onde elettromagnetiche cosiddette “ultrafini” a bassissima frequenza responsabili dei sistemi di controllo e di comunicazione dell’organismo che sono alla base della vita.
Le interazioni elettromagnetiche dell’organismo sono quindi l’elemento nuovo alla base del concetto di malattia; tale concetto è ben conosciuto nelle medicine orientali che, con la pratica dell’agopuntura, hanno sperimentato per secoli l’importanza delle “mappe bioenergetiche” del corpo umano, dove linee preferenziali di “trasmissione di informazioni”, definiti meridiani, coordinano più organi ed apparati con conseguenti interdipendenze funzionali e bioenergetiche.