Capitolo 4
Biofrequenza e Biorisonanza
Nel nostro organismo esiste un’attività quantica efervescente, in quanto, in tutte le reazioni chimiche in cui sono presenti gli elettroni, essi trasmetteranno vari fotoni che andranno a influenzare i livelli molecolari e cellulari del organismo umano.
Perciò, tutti i nostri organi emettono delle onde elettromagnetiche che sembra rappresentino la base delle patologie umane.
L’organismo umano possiede una sua propria attitudine a riequilibrarsi energeticamente che esplica spesso quando la sua entità vibrazionale entra in contatto con un campo di energia misurabile con ordinari strumenti di rilevamento (magnetica, elettromagnetica, ecc.), il quale abbia l’effetto di disturbare l’energia sottile biologica, creando, quindi, un blocco energetico.
È possibile, dunque, affermare che specifiche tipologie di energie sottili siano in grado di favorire e sostenere la naturale propensione dell’organismo verso lo stato di benessere ed è proprio su tale principio che esplicano la loro azione metodiche annoverabili tra le cosiddette “terapie vibrazionali” quali la radionica e la biorisonanza.
La medicina allopatica, tenendo presente solo dell'esistenza del corpo fisico, ha un campo d'azione molto limitato e se da una parte non possiamo non apprezzare il grande valore nelle urgenze e nelle malattie acute, dobbiamo anche riconoscere la mancata comprensione delle malattie croniche, proprio per il rifiuto da parte della scienza classica dell'accettazione dell'esistenza di questi corpi in cui agiscono leggi diverse.
Per esempio, quando noi somministriamo medicine allopatiche, queste posseggono sia materia che frequenza; ma agiscono essenzialmente a livello biochimico, piutosto che a livello elettromagnetico, dove invece agiscono i rimedi omeopatici ad alte diluizioni, poiché non hanno materia.
Lo stesso accade quando noi veniamo in contatto con sostanze tossiche, quale il piombo o gli idrocarburi dell'aria.
Queste sostanze agiscono sul primo corpo e si accumulano nel plesso bronchiale, ma allo stesso tempo portano un messaggio al corpo mentale che è rispettivamente di tristezza e di rabbia.
Come si vede il rapporto uomo-malattia è ben più complesso di quanto può spiegare la "medicina scientifica”.
Tale rapporto, se ben capito, puð portare oltre al benessere fisico, anche al benessere psico-spirituale dell’individuo.
La dinamica “ biologica della vita” non può, infatti, esaurirsi in una mera sequela di reazioni molecolari biochimiche, ma soggiace anche a più complessi e superiori sistemi di mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia funzionale, che sono dotati di capacità di trasmissione, ricezione ed interazione in tempo reale a tutti i livelli attraverso “ informazioni” che svolgono un programma codificato nel DNA.
Il DNA diventa, quindi, una vera rice-trasmittente cui arrivano informazioni che vengono verificate, elaborate e restituite all’organismo, insomma una sorta di computer molto sofisticato in cui la “memoria centrale” geneticamente trasmessa è al tempo stesso il “programma” che sarà seguito per l’intera vita.
Le cellule, quindi, sono singolarmente anche dei “ripetitori di informazioni” in grado di riceverle, trasmetterle, elaborarle secondo un programma ben definito.
Le informazioni “viaggiano” attraverso onde elettromagnetiche che hanno un andamento armonico ed ondulatorio solo in condizioni di benessere e di equilibrio.
Partendo dal principio che tutti i processi organici di ogni essere vivente sono causati e controllati da oscillazioni elettromagnetiche di diversa frequenza, intensità, durata e forma d’onda, queste oscillazioni sono continuamente emesse da ogni cellula vivente, si propagano con la velocità della luce e informano, ad ogni istante, l’intero organismo del suo stato attuale o di quali meccanismi debbano essere messi in azione per mantenerlo in salute.