Capitolo 5

Nozioni di fisiologia


Cellula


Il corpo umano può essere considerato come un contenitore composto da una massa d’acqua dentro il quale sono presenti diversi ioni con carica positiva o negativa, nonché piccole strutture organiche (enzimi, ormoni ecc.) che si comportano da elettroliti deboli. 


Oltre a queste componenti ci sono le cellule, che, con i loro componenti di membrana, mantengono diversa la concentrazione di sostanze tra l’interno e l’esterno della cellula stessa, per mantenere quella che è chiamata omeostasi ed è fondamentale per creare la condizioni ottimali affinché abbiano luogo le miliardi di reazioni bio-chimico-fisiche che supportano i processi vitali. 


Queste membrane modificano continuamente il transito degli elettroliti intra-extra cellulari con diversi meccanismi. 

Allo stesso tempo un organismo può essere anche inteso come un circuito elettrico in cui sono presenti miliardi di condensatori (equivalenti ad uno che rappresenta la somma dei singoli), rappresentati dalle cellule dove la componente conduttiva è data dai liquidi intra ed extra cellulari, mentre la componente a bassa conducibilità (dielettrico o isolante elettrico) è data dal doppio strato di membrana. 



Quindi è possibile paragonare il tutto ad un circuito resistivo capacitivo, dove gli elementi sono posti in parallelo. 

Tessuto connettivo


Tutti i tessuti connettivi sono costituiti da una componente cellulare (globuli bianchi, cellule adipose, fibroblasti, osteoblasti, eritrociti ecc.) con funzioni che vanno dalla difesa locale da sostanze estranee innescando il processo di infiammazione, alla produzione di sostanze quali fibre (collagene, elastina, reticolina) e sostanza fondamentale (gel acquoso composto da mucopolisaccaridi e glicosamminoglicani).


 

Questa composizione, in condizioni fisiologiche, permette un facile scambio di sostanze nutritive tra le cellule adiacenti, favorisce il drenaggio dei prodotti di scarto derivanti dai processi metabolici delle cellule, nonché limita la distribuzione di ipotetici batteri all’interno dei tessuti. 

Il tessuto connettivo essendo molto vario e potenzialmente con funzioni molto diverse è in grado di rispondere all’ambiente circostante cambiando le composizione della sua matrice extra cellulare in base alle necessità locali e globali dell’organismo. 

Essendo la fascia un tessuto ad alta conducibilità bioelettrica, si capisce come un cambiamento strutturale e fisico comporti un’alterazione o un blocco dell’informazione che viaggia nel corpo sotto forma di onda elettromagnetica. 


Dal punto di vista terapeutico si ipotizza che, intervenendo sul tessuto fasciale, si ripristinano i “binari” su cui viaggia questa micro-corrente e questo permette l’eliminazione dell’energia disorganizzata in eccesso che sta alla base della ciste energetica.