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Capitolo 7

Nozioni di omeopatia


Si è scoperto che ogni messaggio di tipo vibrazionale inviato all'acqua viene memorizzato a livello della struttura atomica.


La frequenza neutralizzante agisce immediatanente, mentre quella patologica ha un lasso di tempo molto più lungo; da pochi secondi, a minuti, ore o anche giorni prima di influire sull’efetto patologico.


ll lungo tempo che occorre per le frequenze disarmoniche prima che agiscano, può essere spiegato in termini cibernetici col fatto che il corpo resiste a questi segnali il più a lungo possibile.


Il nostro corpo è sottoposto ogni giorno a contatto con centinaia di onde elettromagnetiche provenienti dall'esterno e vedremo questo in modo più specifico nel capitolo degli Stress Geopatici.

Passando ora al livello di chimica organica, sappiamo che quando abbiamo una soluzione, il soluto stabilisce dei contatti con gli elettroni più esterni della molecola d'acqua.


La possibilità di avere dei legami tra le due molecole, è dovuta alla facilità con cui gli elettroni delle orbite più esterne si possono spostare data la loro minima attrazione rispetto al

 nucleo.


Negli ultimi anni si è scoperto che l'elettrone non solo tende a rientrare nella sua orbita, come ci diceva la chimica classica, ma che nel rientro manterrebbe la memoria del contatto con il soluto. 


Questa memoria non può che essere allo stato vibratorio, poiché l'elettrone non è materia ma pura energia in movimento.


Quando parliamo quindi una diluizione omeopatica alla 64D dove sappiamo che non c'è più materia, si può spiegare l'effetto omeopatico con la memoria chel'acqua ha mantenuto dopo il contatto con il soluto.


Per la legge d'Avogrado, sappiamo, infatti, che dopo la 64 diluizione, il soluto come sostanza chimica scompare, non se ne ha più traccia, resta solo il solvente acqua.

La legge del “Similinum” si spiega in questo modo: 


Immaginiamo due diverse preparazioni, una con Nux Vomica e una con Cloruro di Sodio (NaCl); quando queste vengono in contatto con l’acqua porteranno le loro specifiche vibrazioni al solvente. 


Se poi diamo la soluzione ad un corpo malato, questo riceverà le specifiche vibrazioni dei due soluti. 


Quando noi abbiamo una patologia, questa non è altro che un’alterazione vibratoria a livello cellulare. 


Per cui avremmo delle onde elettromagnetiche patologiche create da queste cellule. Se troviamo per esempio che la Nux Vomica ha la stessa esatta vibrazione, esse si cancelleranno a vicenda.